Il Capodanno di solito fa nascere negli esseri umani la voglia di fare bilanci per l’anno appena passato e di formulare auguri per l’anno che deve venire. Capita spesso purtroppo, che questa voglia si risolva in una serie di considerazioni banali e di auguri foderati di retorica. Su tutti trionfa l’augurio collettivo che il nuovo anno sia l’anno decisivo per la pace nel mondo.
Se vogliamo davvero un 2009 sereno e felice per tutti è bene che ci tiriamo su le maniche e cominciamo a metterci un pò d’azione. Sì, è vero, noi possiamo far poco ma, questa non deve essere la scusa per non fare niente.
Allora invece di intasare televisioni, giornali, telefonini, caselle di posta elettronica e siti web di ciarpame, diamoci da fare attivamente, per esempio, in modo che i precari non siano più tali, che i mutui non dissanguino le famiglie, che i giovani abbiano qualche prospettiva di futuro che valga più della droga e dell’alcool di cui s’imbottiscono fino a morirne. Chi non paga le tasse, le paghi. Chi vive di truffe e rapine, cambi mestiere. Chi sfrutta i propri dipendenti, chi non fa il proprio dovere, sia esso pubblico o privato, dirigente o manovale, cominci a mettersi in regola o venga denunciato.
Altrimenti sono solo parole vuote.
Se vogliamo la pace nel mondo, se la vogliamo veramente, lottiamo contro la potentissima lobby dei venditori di armi, creiamo movimenti d’opinione che boicottino i governi dittatoriali, la corruzione politica, la prevaricazione dei forti contro i deboli a tutti i livelli. Combattiamo l’ignoranza e la povertà con ogni mezzo noto e, se non basta, inventiamocene di migliori. Risolviamo il problema dell’energia e della carenza di petrolio.
Altrimenti sono solo parole vuote.
Siamo davvero stanchi della vuota retorica che si ripete immutata ad ogni fine d’anno. Siamo stanchi di vedere telegiornali e varietà che sparano oroscopi a raffica senza spiegare alla gente che si tratta di vaneggiamenti privi di alcun fondamento scientifico. Siamo stanchi di vedere astrologi che si arricchiscono ai danni della credulità popolare e che in una società intellettualmente più matura sarebbero mandati a lavorare in miniera (possibilmente quelle della Cina o della Russia).
Forse il tentativo è andato a vuoto, forse nella retorica ci sono caduto anch’io,
comunque sia, Auguri di un Buon 2009