Archivio mensile:febbraio 2010

Le più belle gallerie fotografiche di Vancouver 2010

Le più belle gallerie fotografiche che raccontano quest’edizione dei giochi olimpici invernali di Vancouver 2010.

Dino Azzalin

agenda letteraria 1998

Scrivo per te che mi cresci accanto come un tiglio
per te che vivi silenziosa dentro al mio cuore
e ti spargi nei miei abissi come un fuoco di stoffe
nel pozzo della mia vera e non cedi neanche
un poco della luce che vieni a prendere dal mio
più profondo buio.

Dino Azzalin

Buffalo Bill

agenda letteraria il 26 febbraio 1846, nasce a Le Claire il cacciatore, esploratore e impresario Buffalo Bill (ps. di William Frederick Cody), una delle figure leggendarie del western americano

La sua pallottola passò fischiando
sopra la mia testa senza
toccarmi, mentre la mia
lo colpì in pieno petto. […]
Gli levai l’acconciatura
di guerra, asportai
scientificamente
il suo scalpo in cinque secondi:
“Il primo scalpo per Custer!”,
gridai.
(Autobiografia)

Scopertine #8 (176 – 200)

176. Derek & The Dominos – Layla & Other Assorted Love Songs – 177. Miles Davis – Bitches Brew – 178. Spirit – Twelve Dreams of Dr Sardonicus – 179. Black Sabbath – Black Sabbath (1st Album) – 180. The Doors – Morrison Hotel – 181. The Carpenters – Close to You – 182. Stephen Still – Stephen Stills (1st Album) – 183. John Lennon – Plastic Ono Band – 184. Stills Crosby, Nash & Young – Déjà vu – 185. Black Sabbath – Paranoid – 186. Neil Young – After the Gold Rush187. Led Zeppelin – III188. Deep Purple – In Rock 189. Van Morrison – Moondance – 190. Grateful Dead – American Beauty – 191. Nick Drake – Bryter Layter – 192. Ananda Shankar – Ananda Shankar (1970) – 193. The Who – Live at Leeds(1st Album) – 194. Soft Machine – Third – 195. Rod Stewart – Gasoline Alley – 196. George Harrison – All Things Must Pass – 197. Simon & Garfunkel – Bridge Over Troubled Water – 198. Cat Stevens – Tea for The Tillerman – 199. Traffic – John Barleycorn Must Die – 200. The Stooges – Fun House

Frammenti #15

Una volta nati, il loro primo desiderio è vivere e avere destini di morte, se non altro per potersi riposare. Il secondo desiderio è generare figli per creare altri destini di morte.

Clemente Alessandrino, Stromata.

Le stragi del sabato sera, le pasticche d’ecstasy, lo sdraiarsi di notte sullo spartitraffico, o sui binari di un treno, sono invenzioni dei giovani d’oggi, e forse anche di ieri (basta ricordarsi il James Dean di Gioventù bruciata e del gioco del burrone). Che vogliono uccidersi, fatti loro, che però finiscano con l’ammazzare anche qualcuno che non c’entra, che magari passava di lì per caso, francamente mio dà fastidio. A Mileto, u giorno, nel V secolo a.C., scoppiò un'”epidemia” di suicidi tra adolescenti. L’arconte allora deliberò che le ragazze suicide venissero esposte nude al centro dell’agorà. Nessuna volle più suicidarsi. L.D.C.

Tennessee Williams

agenda letteraria il 25 febbraio 1983 muore a New York Tennessee Williams

C’era il chiaro di luna e si andava
ad Alton… Bene, è stato amore,
di primo acchito. L’amore ha fatto
di me un altro uomo. La forza
dell’amore è ormai straordinaria.
L’amore è un qualcosa che…
che cambia la faccia del mondo.
(Lo zoo di vetro)

Campagna pubblicitaria

The Boy With the Thorn in His Side – The Smiths – deepsong #3

http://www.youtube.com/v/dE0YDImR3Kg&hl=it_IT&fs=1&rel=0

Il ragazzo con la spina nel fianco
Dietro al rancore nasconde
Un atroce desiderio di amore
Come possono guardarmi negli occhi
E non credermi ancora
Come possono sentirmi dire quelle parole
E non credermi ancora
E se non mi credono ora
Mi crederanno mai?
E se non mi credono ora
Mi crederanno mai?

Il ragazzo con la spina nel fianco
Dietro al rancore nasconde
Un rapace desiderio di amore
Come possono vedere l’Amore nei nostri occhi
E non crederci ancora
E dopo tutto questo tempo
Non ci vogliono credere
E se non ci credono ora
Ci crederanno mai?
E quando vuoi Vivere
Come cominci?
Dove vai?
Chi hai bisogno di conoscere?

Robert Shults e lo sguardo geometrico

A mio parere, la fotografia è, in primo luogo, un’arte astratta. Il compito del fotografo è quello di estrarre il suo soggetto dalla massa presente nel contesto spaziale e temporale prima della “lente”. Quando la portata di tale astrazione è estrema e l’immagine risultante non è del tutto rappresentativo del “tutto”, ciò che rimane all’interno della fotografia è una confluenza di un contesto psico-emozionale: lo stato soggettivo sperimentato dal fotografo al momento della creazione miscelata con la storia personale dello spettatore. A questo proposito, la fotografia fortemente astratta ha una capacità unica di funzione, è come uno specchio “una parte di noi stessi.” R.S.

Sono sguardi molto personali quelli che Robert Shults ci fa vedere nel suo sito. Architetture, geometrie, forme delineate in bianco e nero. La loro preziosa bellezza la si può ammirare in Still lifes immagini d’interni e in Botanicals immagini di vegetali. [via]

Giorgio Caproni

agenda letteraria Maschere

Il mare brucia le maschere,

le incendia il fuoco del sale.

Uomini pieni di maschere
avvampano sul litorale.
Tu sola potrai resistere
nel rogo del Carnevale.
Tu sola che senza maschere
nascondi l’arte d’esistere.

S. Patricio – Behind The Scenes | The Chieftains & Ry Cooder

http://www.youtube.com/v/d6KnV7J1NBk&hl=it_IT&fs=1&

John Coltrane – A Love Supreme (1966)

La delirante, commovente visione di profonda religiosità che supera e confonde i limiti dell’uomo. Dagli ampi spazi del jazz, Coltrane sconvolge passioni e gusti radicati, avventurandosi in uno sperimentalismo lucido ed esaltante.
Se prima coltivava passivamente la sua condizione di maledetto compiacendosi di questa immagine negativa ma affascinante, ora egli sente che il suo straordinario talento sta sprofondando negli abissi della sua sregolatezza. Così A Love Supreme diventa il tentativo estremo di esorcizzare la sua esistenza alla ricerca dell’Amore come motore del mondo individuando nell’uomo il soggetto-agente di questo sentimento a cui spetta il compito della salvezza. L’Africa ed il misticismo indiano sono le componenti di questa illuminazione e il suo sax percorre sentieri intrecciati da visioni cosmiche, da forme free mai raggiunte prima diventando la comunicazione della coscienza svincolata finalmente dal materialismo. 5/5

Geronimo

agenda letteraria il 17 febbraio 1909 muore a Oklahoma Geronimo, capo degli Apache Chiricahua

Il sole si leva, brilla per lungo tempo.
Tramonta. Scende ed è perso.
Così sarà per gli indiani…
Passeranno ancora
alcuni anni e ciò che l’uomo
bianco scrive nei suoi libri sarà
tutto ciò che si potrà ancora
udire del popolo degli indiani.
(Autobiografia)

Martin Parr, la fotografia è democrazia

Martin Parr: “La fotografia è nella sua essenza un mezzo democratico, che possiede una grande capacità di emozionare la gente e, insieme, un forte potere di mischiare i generi, bruciare le categorie.
Quando si cerca di rinchiudermi in una categoria, cerco immediatamente di uscirne. L’esperienza personale della mia vita quotidiana si sovrappone ai soggetti che scelgo e cerco di articolare in fotografia quello che vivo nella mia esperienza del mondo“.

Il mondo è pieno di fotografie di cose come i circhi, gli ospedali psichiatrici e il carnevale, che la gente fotografa perché questi soggetti permettono di realizzare buone immagini. Non è che la gente si interessi ai circhi o agli ospedali psichiatrici più che ad altro; è solo che questi sono classici soggetti fotografici. Come le zone di guerra, con la loro alta drammaticità. Il linguaggio e gli argomenti della fotografia sono molto limitati. Ancora adesso, c’è gente che si aspetta di poter entrare a Magnum mostrando foto di prostitute o drogati. Ma si tratta di soggetti che vedi continuamente mentre ce ne sono molti altri a cui nessuno si interessa mai. Non pretendo di aver inventato un nuovo genere, ma prendiamo il mio lavoro sul cibo, per esempio. Ho pensato che fare foto del cibo fosse un modo perfetto per osservare il paesaggio sociale. Gran parte del cibo che ho fotografato è junk food – cibo spazzatura, ovviamente, quindi alla fine si è trattato anche di una riflessione sulla globalizzazione. Anche altri soggetti che scelgo sono in qualchee modo prosaici, ma riflettono sempre cose che riguardano tutti noi e in ogni momento.

Una delle direttrici forti dell’insieme del mio lavoro è creare la finzione partendo dal mondo reale: mischiare realtà e artificio, confrontare i territori, inventare per esempio un’immagine di moda che somigli a una foto di documentazione o il contrario. Nello stesso modo, trovo interessante giocare con determinati codici della pubblicità, condividere questo linguaggio restando sempre aderente alla mia propria logica e cercando di raggiungere il mio scopo.

Più la gente dimostra l’osservazione al controllo, alla perfezione, più svela le sue possibili mancanze. E il soggetto del mio lavoro è precisamente la ricerca di queste mancanze, questa vulnerabilità di cui cerco le espressioni all’interno della società… Non esiste nessuna traccia di cinismo nel mio sguardo. Direi addirittura che c’è del rispetto.

Giorgio Saviane

agenda letteraria il 16 febbraio 1916 nasce a Castelfranco Veneto Giorgio Saviane

La pace di Cristo è la pace
degli uomini insieme, sopra le
onde del coraggio, del fermento.
Dio è rischio, conquista.

(Il papa)